Secondo tre diverse fonti qualificate, confermate in ambienti finanziari, il gruppo armatoriale MSC si starebbe muovendo ancora sul fronte delle acquisizioni, e ancora nell’ambito dei rimorchiatori
Secondo tre diverse fonti qualificate, confermate in ambienti finanziari, il gruppo armatoriale Msc si starebbe muovendo ancora sul fronte delle acquisizioni, e ancora nell’ambito dei rimorchiatori, dopo l’operazione da un miliardo di euro che ha portato nell’orbita di Ginevra la Rimorchiatori Mediterranei di Genova, terzo gruppo mondiale del settore.
Da quello che si apprende, la MSC sarebbe a un buon punto di una trattativa per ottenere il 40% della divisione Rimorchiatori del colosso spagnolo Boluda. Operazione meno clamorosa in termini di quote rispetto a quella conclusa a Genova, perché in questo caso
MSC rimarrebbe socio di minoranza, ma che comunque che vedrebbe l’ingresso del gruppo svizzero in una compagnia che ha una flotta grande quasi il doppio di quella del gruppo genovese, e che nella classifica mondiale è la numero due.
E la mossa rafforzerebbe ulteriormente, se portata a termine, il gruppo armatoriale nel suo processo di integrazione verticale, anche nel ramo dei servizi tecnico-nautici all’interno dei porti. Ieri sera non è stato possibile avere un commento sulla questione da parte della
MSC.
Storicamente, Boluda nasce come la compagnia dei rimorchiatori del porto di Valencia, che specie a partire dagli anni Ottanta, sotto l’impulso dell’attuale patron Vicente Boluda Fos (che è transitato anche alla presidenza del Real Madrid) negli anni Ottanta ha intrapreso un processo di espansione che ha portato l’armatore ad avere la più grande flotta europea di proprietà.
Oggi le attività di rimorchio della Boluda sono concentrate nella Boluda Towage, mentre con il tempo il gruppo ha sviluppato anche una propria divisione shipping, specializzata nei trasporti di corto raggio e nelle Autostrade del mare.
La Boluda Towage ha una flotta di oltre 300 rimorchiatori operativi soprattutto nei porti del Nord Europa (tra i quali anche i più grandi scali del Vecchio Continente, cioè Rotterdam, Anversa e Amburgo), della Spagna e del Portogallo, di Marsiglia, dell’Africa Occidentale, del Centro-Sud America e dei Caraibi.
Bastano nozioni anche rudimentali di geografia per capire che se l’acquisto andasse a buon fine, la MSC arriverebbe ad avere voce in capitolo nei quadranti portuali di primo piano di tutto il mondo, esclusi Stati Uniti, Australia, Cina e Russia, controllando direttamente o indirettamente una flotta tra Mediterraneo Occidentale, Northern Range europeo, dell’Oceano Atlantico e di importanti scali sudamericani affacciati sul Pacifico, mentre con i 170 mezzi (contando solo quelli portuali) della Rimorchiatori Mediterranei controlla le attività una ventina di porti italiani, in Grecia, a Malta e nella capitale mondiale dello shipping, Singapore. —
Fonte:
www.themeditelegraph.com/it/transport/ports/2022/12/01/news/msc_trattativa_per_il_40_della_boluda__retroscena-1...
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Viaggiare è dare un senso alla propria vita, viaggiare è dare vita ai propri sensi.
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